Quest’ultima, in data 13 gennaio, ha poi confermato e ha iniziato un’onda ribassista che ha trovato il suo primo obiettivo al raggiungimento della soglia a 38.500 dollari che coincide con il breakout del triangolo rialzista commentato e previsto nell’articolo del 2 dicembre pubblicato su Bluerating.
Il prezzo del Bitcoin ha poi reagito bene e i compratori hanno sfruttato questa zona per impostare una serie di ordini in acquisto che hanno permesso alla candela del 23 gennaio di formare un segnale opposto alla shooting star, ovvero un hammer (figura tecnica di inversione al rialzo) che ha avuto la sua conferma sulla reazione dei corsi generata il 25 gennaio.
Spunti operativi
Al momento non vedo la possibilità di posizionamento, ma se i corsi dovessero volgere al ribasso e dovessero andare a negare la figura di inversione (cerchiata nel grafico sottostante) e poi rompere contemporaneamente il supporto posto a 38.500, attenderei un retest per evitare un possibile falso segnale (fake breakout).
Quest’ultimo potrebbe arrivare in zona 39.500, solamente dopo quest’ultimo posizionare l’ordine pendente alla rinnovata dimostrazione di forza ribasso nella rinnovata rottura del supporto a 38.500 dollari, posizionando lo stop loss al termine della correzione (fine dell’impulso contrario al movimento principale se dovesse rompere tale zona) e farei correre il trade fino alla successiva zona di supporto posta a quota 34.300 generando un rischio rendimento di 5,02.
Specifico però che questo setup si compone appunto di queste tre azioni principali del prezzo: rottura della struttura, negazione della figura di inversione-retest della zona sensibile e rinnovata dimostrazione di forza post correttiva. Interverrei quindi solamente alla presenza di queste tre azioni del prezzo (conferme).
In caso contrario, ovvero se i corsi dovessero volgere al rialzo, attenderei la rottura della resistenza posta a 44.500. E in seguito attenderei il retest che potrebbe avvenire in zona 45.500: solamente alla rinnovata dimostrazione di forza rialzista interverrei posizionandomi long sopra 45.500 con stop loss sotto 44.500 (dove terminato l’impulso ribassista contrario al trend) e imposterei un take profit sicuro prima dell’ultimo massimo in zona 49.000, generando un rischio rendimento pari a 3,81.
Anche in questo caso necessiterei però delle tre conferme descritte nello scenario ribassista, ovvero rottura, retest e rinnovata dimostrazione di forza.
Supporti e resistenze
Supporto 1: 39500
Supporto 2: 38.500
Supporto 3: 34.300
Resistenza 1: 44500
Resistenza 2: 45500
Resistenza 3: 49000