Sul cross Sterlina/Dollaro (detto anche Cable) la tendenza primaria rimane ribassista, lo possiamo notare anche dall’andamento dei principali indicatori e oscillatori di direzione che si trovano ancora tutti in posizione short, per esempio possiamo osservare la media mobile semplice tarata a 56 periodi e la media mobile esponenziale settata a 26 periodi (che ci danno un’indicazione generale sulla tendenza) che hanno incrociato come si può vedere in data 22 agosto.
Sterlina/Dollaro: incrocio tra la media a 26 periodi media rossa e la media a 56 periodi media bianca confermando così il trend short
Il 14 luglio il cross ha poi registrato il massimo storico del 2023 in zona 1,3142 dopo averlo testato con un forte aumento di volumi e con conseguente aumento di volatilità quest’ultimo ha innescato un’opportunità per i venditori di prendere profitto in questa zona. Infatti, nelle seguenti sette sedute il prezzo ha terminato la propria corsa giornaliera a ribasso nei confronti della seduta precedente raggiungendo zona 1,2804. Zona quest’ultima che ha generato un rimbalzo che nelle sedute del 25 e del 26 luglio hanno generato così un secondo massimo più basso. Una dimostrazione di mancata forza a rialzo nei confronti del prezzo che è servita al mercato per comprendere che il trend era in cambiamento.
I corsi hanno portato a un mese di stagnazione del prezzo con la costruzione di un rettangolo che rappresenta una figura di continuazione (con minimi uguali e massimi uguali) del trend ribassista in atto per tutto il mese di agosto.
Il 6 settembre poi l’aumento di ordini e di volumi ha portato alla rottura del rettangolo che ha innescato una serie di vendite che hanno portato il prezzo a bucare il vecchio supporto posto in area 1,2331, facendo gravitare il prezzo il 27 settembre al nuovo minimo attuale posto in zona 1.2109.
Spunti operativi
Scenario ribassista:
I corsi hanno portato i corsi in data 28 settembre in zona 1.2198. Ora una possibilità di posizionamento la possiamo trovare alla nuova rottura del precedente supporto toccato il 27 settembre, che ci darebbe la dimostrazione di una rinnovata forza a ribasso, ma ben più importante la mancata conferma della candlestick di rialzo (engulfing rialzista).
Si potrebbe intervenire sul segnale della mancata conferma del pattern che si attesta essere sul minimo precedente del 27 settembre che coincide con il supporto posto in zona 1,2109. La rottura di quest’ultimo potrebbe generare un aumento di volatilità che potrebbe portare i corsi sul nuovo supporto posto in zona 1,1830.
A conferma di questa teoria vi porto la perfetta convergenza tra l’indicatore di momentum pista ciclica (che ha lo scopo di misurare la velocità dei prezzi, calcolato attraverso la differenza tra il valore del prezzo di chiusura e la propria media mobile) e il prezzo, dato che entrambi convergono verso il basso non abbiamo divergenze che possono farci pensare attraverso l’analisi algoritmica a un possibile cambio di trend. Inoltre l’indicatore è posto sotto la linea dello 0 soglia che identifica il trend, a oggi l’indicatore segna -3,20.
Scenario rialzista
I corsi hanno portato il prezzo in data 27 settembre sul supporto posto in zona 1.2109, quest’ultimo ha risentito della zona dando una dimostrazione di forza importante a rialzo che ha portato il prezzo durante la seduta del 28 settembre a rimbalzare creando con la chiusura della candela giornaliera una candlestick che rappresenta una figura di inversione a rialzo (engulfing rialzista) che non necessita di conferma, che potrebbe generare quindi in data 29 Settembre un cambiamento di trend con primo obbiettivo la zona di resistenza posta in zona 1,2331.
Per decretare però un reale cambiamento di trend necessitiamo di una forte e ulteriore dimostrazione di forza a rottura della suddetta resistenza (vecchio supporto) posta in zona 1,2331. La rottura di quest’ultima potrà generare nuovi scenari rialzisti.