L’Euro/Franco svizzero (Eur/Chf) a ottobre, novembre, dicembre dello scorso anno e a gennaio di quest’anno ha registrato una serie di minimi e massimi costanti oscillando tra il livello di resistenza posto a 0,99180 e il livello di supporto posto a 0,97878 e generando una situazione di stagnazione del prezzo.
Questa situazione laterale si è interrotta l’11 gennaio 2023, che grazie a un accumulo di ordini e di volumi generato nei mesi precedenti ha permesso la rottura della struttura, a rialzo, andando così a creare il massimo relativo del 2023 posto a 1,00954 raggiunto in data 13 gennaio 2023.
Da questa data in poi il cross non ha fatto altro che generare degli impulsi ribassisti che nel corso del corrente anno, hanno generato sempre minimi inferiori ai precedenti e massimi sempre più bassi dei precedenti, sintomo di una forte pressione ribassista (dato che gli impulsi ribassisti sono sempre stati maggiori delle correzioni rialziste). Risultato: un evidente canale ribassista.
L’11 luglio l’Eur/Chf ha poi rotto il più importante supporto posto in zona 0,968-0,970 il quale ha generato una brusca decelerazione dei corsi, fino ad arrivare il 28 luglio nell’area di supporto di 0,951-0,953 importante supporto dove il prezzo a seguito di una accumulazione durata quasi un mese nella giornata del 21 settembre ha portato le quotazioni a superare la zona laterale riportando il prezzo sul vecchio supporto (divenuto ora resistenza) in zona 0,968-0,970, che si attesta essere uno dei livelli più importanti da monitorare nel corso dei prossimi mesi.
A seguito di un ulteriore impulso ribassista che ha spinto poi i corsi a testare nuovamente la zona di supporto posta a 0,951-0,953 in data 13 ottobre ha infine rotto violentemente con un aumento di volatilità altissimo no suddetta resistenza, con un conseguente retest della stessa il 16 e il 17 ottobre.
Dato il quadro generale e dal posizionamento dell’indicatore MACD settato con i periodi 28 e 56 (l’indicatore utilizzato per determinare la tendenza) è evidente che il ribasso del cross non è ancora terminato, pertanto il quadro generale rimane fortemente bearish.
Spunti operativi
Dato il quadro generale utilizzando la price action e l’analisi algoritmica ho motivo di credere che, conseguentemente alla rottura del vecchio minimo creato il 13 ottobre a livello di 0,94358 con un adeguato aumento di volumi e data la precedente presa di liquidità durante il retest in data 16 17 ottobre, l’Eur/Chf possa perlomeno puntare al minimo storico posto in zona 0,939.
Questo però sarà possibile solamente dopo un ulteriore dimostrazione di forza da parte dei corsi di rompere il livello precedentemente citato posto a 0,94358.
Per un cambio di direzione mi aspetto la rottura del livello di 0,951/ 0,953.
Per un cambio di trend la rottura della resistenza a 0,968-0,970 ma soprattutto del canale (rottura a rialzo, rompendo il vecchio massimo primo segnale di inversione del movimento).